I diritti del paziente

Congregazione Suore dell’Addolorata Serve di Maria

Qualità delle Cure

Le migliori cure possibili, con l’utilizzo delle più avanzate tecnologie e conoscenze scientifiche.

Assistenza prestata in maniera professionale e personalizzata.

Assistenza adeguata al paziente anziano o portatore di qualche disabilità.

Informazioni

Sul proprio stato di salute, sull’esito degli accertamenti diagnostici effettuati, sulla terapia da praticarsi e sulla prognosi del caso, sulla formulazione del proprio consenso o dissenso sul programma diagnostico terapeutico prospettato dai medici curanti che possa comportare un qualche particolare rischio o una qualche menomazione permanente.

Sulla possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche se eseguibili in altre strutture.

Umanizzazione

Premura, attenzione e umanità, nel rispetto della dignità e delle convinzioni etico – morali.

Ambienti funzionali, puliti e privi di barriere architettoniche.

Una effettiva parità di trattamento a prescindere dalle differenze di sesso, cultura, condizione economica, età, lingua, nazionalità, religione.

Diritto di essere individuato con il proprio nome e cognome ed essere interpellato con il “Lei”.

Possibilità di identificazione, attraverso il cartellino, del personale con il quale entra in relazione.

Possibilità di ricevere la visita del medico di fiducia ed essere seguito da lui durante la degenza mediante il consulto tra questo ed i medici della Casa di Cura.

Efficienza

Prenotazione e godimento di prestazioni sanitarie in modo agevole ed in tempi brevi con informazione preventiva sulle tariffe praticate per le prestazioni non convenzionate, per quelle in regime di libera professione medica e per i servizi alberghieri speciali.

Rimborso della somma versata per ottenere una prestazione nel caso che l’ospedale non sia stato in grado di erogarla nei tempi previsti nella prenotazione.

Riservatezza

Segretezza sul motivo del ricovero e sulle dichiarazioni rese ad operatori sanitari nonché sui dati contenuti nella propria cartella clinica, nei confronti di persone estranee al servizio. In generale, in conformità a quanto disposto dalla legge 31/12/1996, n.657 di tutela della privacy, i dati personali e quelli idonei a rivelare lo stato di salute sono raccolti e conservati nel rispetto dei diritti individuali.

Reclamo

Possibilità di presentazione di doglianze e reclami sulle cure mediche e sui servizi sanitari e amministrativi dell’ospedale, con pronta risposta, secondo le procedure individuate nel regolamento, anche avvalendosi di organismi di volontariato e tutela del cittadino.
La Casa di Cura da parte sua garantisce la tutela del malato anche attraverso la possibilità del malato stesso e/o dei suoi famigliari di sporgere reclamo per le eventuali inadempienze rilevate.
Tale metodica vuol monitorizzare e misurare il grado di soddisfazione dell’utenza e confrontarsi con le problematiche evidenziate, intraprendendo, dopo un’attenta analisi, tutte quelle azioni correttive teseal miglioramento continuo della qualità ed alla fruizione di servizi più adeguati da parte dell’utenza.

I doveri del paziente

Congregazione Suore dell’Addolorata Serve di Maria

Alcune regole

L’Ospedale è una comunità per il cui buon andamento tutti sono chiamati a collaborare:
Pazienti, parenti e visitatori sono pregati quindi di collaborare seguendo alcune linee di comportamento che di seguito sono riportate.

In base alla Legge n° 584 del 1975 è vietato fumare nelle Case di Cura:
È VIETATO FUMARE IN OGNI AMBIENTE

Per precauzioni igieniche si sconsiglia di tenere nelle camere di degenza fiori o piante (l’acqua e la terra dei vasi sono fonte di infezione).

Per evitare malintesi o equivoci i pazienti sono pregati di non chiedere informazioni di carattere medico al personale non medico.

I pazienti ed i loro parenti sono invitati a rispettare i diritti degli altri degenti, a tenere in ordine le proprie cose, a collaborare, ad aiutare per quanto possibile, il personale che si occupa dei degenti affinché questi possano avere un soggiorno più tranquillo.

I pazienti in età pediatrica hanno diritto all’assistenza continua da parte di un parente.
Premesso che la visita di parenti e amici costituisce per il degente un momento di conforto, va tuttavia richiesto ai visitatori di mantenere un comportamento che non costituisca motivo di affaticamento o di disturbo sia per il degente che riceve la visita sia per i suoi compagni di stanza, oltre che di intralcio per l’attività di assistenza. Viene richiesta pertanto la collaborazione di tutti per l’osservanza di alcune semplici regole dettate da ragioni di carattere igienico e organizzativo.

I visitatori non devono:
1 – Permanere in ospedale al di fuori dell’orario di visita se non autorizzati
2 – Fumare
3 – Sedersi sui letti
4 – Entrare in Ospedale se affetti da patologie respiratorie (tosse, raffreddore, ecc.)
5 – Parlare ad alta voce
6 – Utilizzare telefoni cellulari senza aver escluso la suoneria e comunque mai nelle vicinanze del blocco operatorio e/o terapie intensive od apparecchiature medicali elettroniche disposte nelle degenze (pompe per infusioni. ECG, monitor, …)

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